La physalia phisalis, questo il nome scientifico dell’animale, è infatti un particolare tipo di medusa che vive in Atlantico ed è particolarmente pericoloso per l’uomo. Il contatto con i suoi tentacoli, che a dispetto di un corpo largo al massimo trenta centimetri possono anche raggiungere i venti metri di lunghezza, può provocare tachicardia, sudorazione accentuata, spasmi muscolari e qualche difficoltà respiratoria. In casi di allergia, anche la morte. Secondo il centro oceanografico spagnolo Ignacio Franco, il cinquanta per cento delle persone che hanno avuto incontri troppo ravvicinati con la caravella portoghese sono finiti in ospedale.
Non è tuttavia la prima volta che l’animale entra in Mediterraneo. L’ultima volta era accaduto dieci anni fa, quando riuscì anche a riprodursi in un discreto numero di esemplari non esentandosi dal creare diversi problemi al largo delle coste spagnole. Questo animale, avvistato tre settimane fa al largo di Malaga, sembra essersi già avvicinato sensibilmente alle coste francesi. Negli ultimi giorni è stato trovato all’altezza di Murcia. Nuota sul filo dell’acqua grazie a una sacca di gas che lo mantiene a galla e gli esperti attribuiscono il suo ingresso nel Mare Nostrum a due fattori principali: l’aumento della temperatura marina che ha modificato la direzione delle correnti e la scomparsa, dovuta alla pesca di frodo, di molti pesci predatori.
© Riproduzione riservata