I primi sei mesi del 2010 hanno così evidenziato delle anomalie rispetto alle medie registrate nel corso del ventesimo secolo; soltanto nel 1998 i numeri sono stati più allarmanti. “Nonostante la variabilità causata dai cambiamenti a breve termine – ha detto Peter Stott, direttore del centro per il monitoraggio del clima presso il Met Office – l'analisi di questo rapporto illustra le ragioni per cui siamo così sicuri che il mondo si stia riscaldando. Quando osserviamo tendenze decennali, utilizzando combinazioni di dati diverse e analisi indipendenti da diverse parti del mondo, vediamo i segni chiari e inconfondibili di un pianeta sempre più caldo”.
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