E’ accaduto ieri 8 agosto ad Arbatax appena fuori dal porto. Anna Laura Pilia, una bambina di 10 anni figlia di un noto primario di radiologia di Tortolì, stava facendo il suo consueto allenamento di vela su un Optimist, la barca con cui stava imparando questo sport come molti altri ragazzi della sua età. Seguendo le orme del fratello maggiore di 14 anni, già affermato nella disciplina, Anna Laura si esercitava quando improvvisamente la barca ha scuffiato.
La bimba deve essere rimasta impigliata sotto la barca e il gommone dell’istruttore del circolo di Arbatax che la seguiva, per quanto veloce, è arrivato troppo tardi.
La bimba è stata portata sulla banchina di porto di Arbatax già senza sensi. Sul luogo sono giunte immediatamente due ambulanze di cui una attrezzata per la rianimazione con un rianimatore a bordo, subito dopo è atterrato sul piazzale del porto un elicottero dell’elisoccorso. Purtroppo però la bimba era già stata dichiarata morta.
Non è raro che una barca come l’Optimist scuffi, fa parte della pratica della vela, rarissimo è invece che il ragazzo non riesca a sganciarsi dalla barca.
La maggior parte delle volte, il conducente della barca quando questa si gira cade di lato e riemerge lontano di qualche metro dalla barca. Nel caso di Anna Laura, invece, qualche cosa è andato storto e la bambina è rimasta intrappolata sotto la barca.
L’indagine sull’accaduto è stata affidata alla locale Capitaneria di Porto. Cosa sia successo effettivamente, lo stabilirà, se disposta dal magistrato, l’autopsia.
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