
Intere flotte sono andate distrutte e i danni ripagati dalle assicurazioni sono stati enormi. Alcune di queste, le più piccole, non hanno retto al colpo e sono state costrette a chiudere; altre, le più grandi, hanno fatto fronte, ma a costo di grandi sacrifici.
Quando poi le acque si sono calmate e i danni sono stati pagati, le assicurazioni sono corse ai ripari. Alcune hanno tolto le polizze sulle barche ai Caraibi, altre hanno aumentato i prezzi. Questi, che già erano sopra a quelli delle polizze per le barche che navigano in Mediterraneo del 30%, ora si avvicinano al 40% e a volte lo superano.
Il problema è che il clima sta cambiando e anche in Europa, luogo considerato sino ad ora molto più sicuro rispetto alla costa del centro America, si iniziano ad avere dei problemi. Anche qui stanno arrivando gli uragani, per il momento più piccoli e con una corsa più breve degli enormi cicloni caraibici, ma che con il tempo potrebbero raggiungere le intensità di quelli d’oltreoceano.
Con loro rischiano di crescere di tanto i premi delle assicurazioni, premi che già ora incidono non poco sui costi della gestione di una barca.
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