Dopo aver dominato nella prima prova, Ed Baird e compagni hanno tradito fede alla dote che gli ha permesso di vincere in Portogallo: la regolarità nei piazzamenti. L'ultimo posto nella seconda manche ha infatti rimesso tutto in gioco, con un buon Synergy (ieri settimo e secondo) e un mai domo Bribon (quinto e sesto con una barca di vecchia generazione) a incalzare. Si riprende la svedese Ran (ieri quinta e prima), precedendo di due punti Azzurra. Anche ieri lo scafo italo-argentino è stato troppo incostante. Nella prima prova è stato protagonista di una bella rimonta, soprattutto nel secondo lato di bolina, che lo ha portato dalle retrovie al terzo posto. Nella sfida successiva, nonostante una buona partenza Bruni e compagni non sono riusciti a difendere la posizione, scivolando in settima posizione. Oscillamenti improvvisi dovuti alle condizioni meteo del campo di regata marsigliese, dove venti molto irregolari (salti anche di 40 gradi e buchi di 10 nodi) hanno creato più di un grattacapo ai tattici.
"Oggi non possiamo dare colpe a noi stessi – ha detto Vasco Vascotto, stratega di Azzurra - abbiamo regatato bene e in altre condizioni il risultato sarebbe arrivato di certo. Soprattutto l'ultima regata è stata assolutamente falsata, in 20 secondi siamo passati dall'essere davanti e in controllo all'essere dietro. Il fatto stesso che Quantum abbia terminato ultimo la dice lunga, senza voler togliere nulla a Gladiator che è andato a vincere. Ma siamo in corsa, a quattro punti dal primo, secondi in classifica generale provvisoria, siamo soddisfatti e questo è il modo giusto per interpretare il futuro".
Tra i Soto 40, dopo due prove XXII Marseille e Team Iberdrola conducono a pari punti dopo aver conseguito un primo e un terzo piazzamento. Seguono poi Pagagonia, Ngoni e Noticia IV.
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