Il Farr 400 nasce con tutti i crismi di uno scafo da regata di ultima generazione. Un processo costruttivo altamente tecnologico, uno sguardo al contenimento dei costi e grande attenzione nel rendere questa barca facilmente trasportabile. La scafo, interamente in carbonio, è costruito attraverso il metodo dell'infusione e prevede una struttura in sandwich con anima in schiuma epossidica. Del progetto saltano subito all'occhio due caratteristiche: la poppa larga a spigolo e un momento raddrizzante molto forte, con la zavorra che sfiora il 60 per cento del dislocamento totale. Ne deriva pertanto una barca nata per essere performante ad ogni andatura e in un range di condizioni climatiche molto ampio. Un'ulteriore testimonianza che oltre alla monotipia (le prime regate si disputeranno nel 2012), l'altura potrebbe diventare una sua vocazione.
Tra le altre particolarità, la chiglia retrattile per facilitare l'accesso nei porti, un bompresso poco più lungo di due metri per murare lo spinnaker e un piano di coperta sgombro e ben organizzato, con un pozzetto ampio per ospitare un equipaggio di otto persone, come previsto dal regolamento di classe. Infine, la barca sarà facile da alloggiare in un container per essere trasportata nei campi di regata di tutto il mondo con costi contenuti. Sono smontabili, infatti, il timone, il bulbo e l'albero. Quest'ultimo, della Southern Spars, è inoltre divisibile in due parti.
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