L'evento, giunto alla sua seconda edizione, ha fatto registrare un aumento dello spazio dedicato alla vela, a cui è stato dedicato uno dei quattordici padiglioni messi a disposizione dalla nuova fiera di Roma. Nonostante ciò, il settore velico è rimasto ancora quello più trascurato dalla manifestazione, centrato soprattutto sulle unità a motore, gommoni e attrezzatura subacquea. Pochi i cabinati in esposizione (tra questi, alcuni modelli dei cantieri Hanse, Jeanneau e Del Pardo), al contrario di una presenza più folta di monotipi e derive da competizione.
A tenere banco, sono stati quindi alcuni incontri dedicati a regate e diporto. L'area Fiv ha ospitato la presentazione della prossima edizione, la quarantesima, della Barcolana e il nuovo Team Shosholoza. In materia di portualità turistica, invece, all'interno della tavola rotonda promossa sabato dall'Assonautica Romana, il presidente Cesare Panbianchi ha evidenziato la mancanza di interventi a favore del diporto nel Lazio, sottolineando come i 360 chilometri di costa siano occupati soltanto da 8.000 posti barca (ottava regione in Italia). A tal riguardo, una risposta è arrivata da Francesco De Angelis, assessore regionale Pmi (Innovazione piccole e medie imprese), che ha annunciato per il 7 marzo la pubblicazione di un bando della Regione con lo stanziamento di cinque milioni di euro a favore dello sviluppo del distretto nautico laziale.
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