Un braccio di ferro che forse qualcuno immaginava finire con una splendida partenza degli AC72, oggi alla prima regata della Louis Vuitton Cup, ma Bertelli ha dimostrato di essere un osso molto duro, molto più duro anche dei neo zelandesi che dopo aver fatto la voce dura affianco di Luna Rossa, hanno comunque dichiarato che loro oggi saranno in acqua ad aspettare Luna Rossa.
La brutta figura del comitato organizzatore è enorme. Appena tre giorni fa, si era dato il via, con una festa in pompa magna, alla 34esima Coppa America, tutte le autorità di San Francisco, insieme ai massimi dirigenti della Coppa, avevano assicurato che oggi, 7 luglio, la Louis Vuitton Cup avrebbe preso il via regolarmente, ma così, salvo qualche clamoroso ripensamento dell’ultimo minuto, non sarà.
Iera sera Luna Rossa ha comunicato con una nota stampa che oggi non scenderà sul campo di regata per incontrare il Team New Zealand e non lo farà sin tanto che la giuria preposta non avrà giudicato la sua protesta sulla modifica dei timoni delle barche, una delle 37 regole create da Iain Murray, direttore delle regate, in seguito all’incidente di Artemis.
Regola che, sia Luna Rossa, sia il Team New Zeland dicono che ha poco a che fare con l’incremento della sicurezza e molto con i problemi che Oracle ha con i suoi timoni. Una regola che se non dovesse essere confermata porrebbe un pesante punto interrogativo sulle possibilità di vincere e mantenere la Coppa per il team di Larry Ellison.
Bertelli ha deciso di non partecipare alle regato odierne per non rischiare che la partecipazione di Luna Rossa possa offrire il fianco al comitato organizzatore della Coppa, per dire che questa ha sancito di fatto l’accettazione delle nuove regole.
La protesta di Luna Rossa e Team New Zeland, contro la regola sui timoni, si basa sul fatto che il regolamento della Coppa prevede che questo tipo di decisioni siano prese all’unanimità da tutti i team, cosa che in questo caso, non è avvenuta essendo Luna Rossa e Team New Zeland, contrari.
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