Il risultato è che, quando Larry è impegnato a seguire qualche regata, il titolo scende pesantemente, quando la regata finisce e lui si rimette a lavorare il titolo risale. E’ il genio di Ellison che spinge Oracle e quando questo genio è impegnato nel trovare il miglior modo possibile per portarsi a casa un trofeo, la sua società ne risente.
DeHamaer a sostegno della sua teoria porta degli esempi: nel 1998 Larry Ellison partecipa alla Sydney-Hobart con il suo Sayonara. La regata si trasforma presto in un dramma dove perdono la vita sei persone e molte altre devono essere salvate dalle squadre di soccorsi. Chi ha comprato il titolo Oracle in quei giorni lo ha pagato 8 dollari. Due anni dopo, quando Larry si era ripreso bene dalla paura di quella regata ed era tornato con la testa nel business, il titolo valeva 45 dollari.
Nel 2010, quando Ellison è impegnato a portare via la Coppa ad Alinghi a colpi di carte bollate, e, alla fine disputano un’edizione “clown” nel 2010 dove Oracle affronta Alinghi, il titolo scende a 22,83 (14 febbraio 2010) per poi ritrovarsi il 1° maggio del 2011, a regate finite e con gli artigli di Ellison ben saldi sulla Brocca, a quota 36,50 dollari. In questi giorni il titolo di Oracle è di nuovo giù, ma, secondo DeHamaer nei prossimi mesi farà un nuovo balzo in avanti.
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