L’ipotesi è che il titolare dell’agenzia offrisse ai propri clienti di ottenere la patente nautica con un “aiutino”. Un aiutino costoso, visto che a far scattare l’indagine è stata la denuncia di un riminese che ha dichiarato di aver pagato 3.000 euro per avere i quiz dell’esame di patente nautica, che sarebbero stati usati per l’esame, prima che questo si sostenesse.
Il riminese ha anche denunciato di non aver mai sostenuto la prova pratica, quando questa risulta essere stata svolta con successo.
La perquisizione nell’abitazione del maresciallo, che risiede a Gatteo e quella negli uffici dell’agenzia di Bellaria, ha portato al sequestro di materiale probatorio. In casa del maresciallo, i carabinieri hanno trovato anche una paletta omologata della Capitaneria di Porto cosa che ha fatto scattare la segnalazione alla procura militare.
La procura di Rimini suppone che nel giro di patenti fasulle possano essere coinvolte anche altre persone.
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