Le terrine della Ecoltivo sono state create proprio per questo scopo, permettere a chiunque di avere a portata di mano verdura fresca coltivata in proprio senza dover avere capacità particolari, il tutto attraverso la cultura idroponica, ovvero la cultura in assenza di terra.
Ecoltivo, che ha creato questo prodotto inizialmente per i piccoli balconi in città, è ora passata a interessarsi di nautica. L’azienda propone una terrina di plastica all’interno della quale si trova un composto con i semi del prodotto desiderato in modo che, arrivati in barca, sarà sufficiente aggiungerci dell’acqua.
Richard Galassi, il titolare della Ecoltivo, spiega che si tratta di una coltivazione asettica quindi, ad esempio, il basilico che si produce o l’insalata, possono essere anche mangiate senza bisogno di essere lavate.
La produzione è veloce se si è impegnati in grandi navigazioni, forse un po’ troppo lunga se si sta facendo la navigazione estiva di 15 giorni.
Dopo tre giorni da quando si è aggiunta l’acqua si hanno i primi germogli, dopo 15 giorni l’insalata è pronta ad essere colta.
Dopo il primo raccolto non bisogna gettare la terrina perché questa è pensata per fornire più raccolti, il numero di questi varia al variare dell’ortaggio che si coltiva.
https://www.ecoltivo.com/
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