Nella giornata di ieri, la fregata missilistica Martinengo della Marina Militare italiana è rimasta incagliata nel Mar Grande di Taranto, nei pressi del castello aragonese. La nave si trovava alla fonda insieme ad altre unità per partecipare al giuramento degli allievi marescialli di prima classe della Marina Militare italiana e dei volontari dell’Arma dei carabinieri, cerimonia che si è svolta sul lungomare della città.
In un comunicato stampa, la Marina Militare ha dichiarato che la fregata Martinengo, durante una serie di manovre addestrative alla navigazione in acque ristrette nella rada di Taranto, è rimasta bloccata a causa di un problema tecnico ed è stata liberata utilizzando due rimorchiatori per liberarsi da un basso fondo. La nave ha ripreso subito dopo l'attività.
Sembra che fra le cause dell'incidente ci siano state anche il forte vento e la forte corrente presenti al momento.
La nave Federico Martinengo (F596) è la settima Unità FREMM italiana e la terza in configurazione GP, "General Purpose". È stata costruita nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, varata nel febbraio del 2017 e successivamente trasportata allo stabilimento del Muggiano (La Spezia) per il completamento dell'allestimento e le prove di collaudo.
Il programma di cooperazione internazionale Italo-Francese FREMM prevede l'acquisizione da parte dell'Italia di 10 fregate multi-missione, di cui 6 di tipo "General Purpose" caratterizzate da elevata flessibilità di impiego operativo e 4 di tipo antisommergibile, con maggiori capacità in tale particolare forma di impiego operativo.
Entrambe le versioni dispongono di eccellenti capacità di difesa antiaerea ed antinave e possono impiegare elicotteri SH90/EH101. La versione ASW è dotata di un sonar rimorchiabile e di tubi lancia siluri.
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