Sul gommone c’erano quattro persone che si sono salvate fortunosamente arrampicandosi sui venti del bompresso della barca.
Lo schooner lungo 47,21 metri aveva da poco girato la boa e ancora non aveva ripreso velocità. Se la collisione fosse avvenuta con la barca a piena velocità le conseguenze sarebbero state sicuramente diverse.
Il nome di Germania Nova non è la prima volta che giunge alle cronache. Nel 2006 una giovane marinaia tedesca di 18 anni precipitò da uno degli alberi alti 60 metri e morì sul ponte mentre la barca era in Giamaica.
Neanche per l’organizzazione de Les Voiles de Saint-Tropez è la prima volta che durante la regata si verifica un grave incidente. Nel 2010 lo schooner di 40 metri “Mariette” affondò in una collisione il piccolo yacht di 6 metri “Taossbrett” uccidendo il suo anziano proprietario. In quell’occasione fu considerata responsabile dell’incidente la stessa organizzazione e le regate non si tennero più per diversi anni.
Germania Nova è utilizzata dal suo proprietario soprattutto per charter di lusso (90.000 euro a settimana) ed è in vendita da diversi anni, il suo prezzo è passato da 13.000.000 di euro a 7.500.000, ma ancora nessuno sembra voler acquistare questo gioiello che con questo secondo incidente comincia a costruirsi la reputazione di barca dannata.
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