La pandemia ha diffuso la paura in Europa, ma la Croazia è stata fortunata: il paese d’inverno è quasi isolato, ci sono pochissime navi e pochi aerei e questo ha permesso di contenere molto facilmente l’epidemia che qui ha fatto 88 morti. Oggi, quindi, la Croazia si reputa un paese Covid Free.
La Croazia, già prima dell’epidemia era una delle destinazioni preferite dai russi e oggi che l’Europa e la Germania hanno rifiutato l’idea dei corridoi preferenziali per i loro turisti, corridoi sui quali la Croazia contava molto, questa sta cercando di rimediare intensificando i rapporti con i russi.
Il problema è che sappiamo che in Russia la posizione del governo verso l’epidemia non è stata particolarmente chiara, i numeri non sono trasparenti e c’è il sospetto che l’epidemia stia avanzando molto velocemente. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin ritiene che solo a Mosca, una settimana fa, ci fossero circa 300.000 contagiati, ma il governo oggi denuncia in tutta la Russia meno di 3.000 vittime.
Si continua a far pensare che l’epidemia non sia così drammatica, ma al contempo la pena stabilita per chi viola la quarantena è di 7 anni di carcere.
Se quest’estate le barche da charter della Croazia si riempiranno di russi, il paese rischia di diventare il nuovo untore d’Europa.
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