Contu non solo ha dovuto chiedere la Libera Pratica compilando un modulo che il marina gli ha fatto avere a bordo portandoglielo con un tender condotto due ormeggiatori in tuta di sanità, ma una volta a terra, lui e il suo socio Angelo, si sono dovuti auto isolare in una quarantena di 14 giorni.
Questo è quanto stabilisce l’ultimo decreto del governo. Tutte le navi e le barche in arrivo in un porto o in un marina italiano, a meno che non escano e rientrino nello stesso marina o porto, al loro arrivo devono chiedere la Libera Pratica, quindi devono mettere a riva una bandiera gialla e non devono attraccare sino a quando non ricevono il permesso dall’autorità portuale. (Che nel caso di Contu è arrivato dalla Capitaneria di Porto Torres in brevissimo tempo)
Arrivati a terra, sono tenuti alla quarantena.
Dal canto suo il porto è tenuto ad avvicinare l’unità dotando i suoi operatori dei necessari presidi medici atti a prevenire l’infezione. Sempre il porto, o il marina, prima di consentire l’attracco della barca, deve rilevare la temperatura corporea delle persone a bordo dell’imbarcazione.
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