Il libro vuole essere un momento di riflessione, l’occasione per prendere coscienza di un problema che esiste e, con il quale, prima o poi dovremo fare i conti, l’inquinamento solido dei mari.
In oceano ci sono delle zone ampie diverse decine di chilometri quadrati che sono distese enormi di rifiuti plastici che le correnti hanno concentrato in quel punto. Delle isole in mezzo al mare. Isole mortali dove ogni forma di vita che si avvicina, ignara della natura dell’isola, è destinata a perire di una morte lenta e atroce.
Nicolò Carmineo insegna Diritto della navigazione e dei trasporti all’Università di Bari. Dopo un viaggio in Nigeria e Malesia ha scritto “Nei mari dei pirati” (Longanesi). Ha anche pubblicato il libro “Montenegro, viaggio senza tempo” (Giorgio Mondadori). Collabora con “Limes”, “La Stampa”, “il Fatto Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” e la trasmissione LINEA BLU (Rai1).
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