Nonostante gli impegni lavorativi, Verbini non si è mai dimenticato della propria isola natia, Ponza, che l'anno scorso, attraverso la Compagnia di Trinchetto, lo ha riconosciuto come miglior velista ponzese del ventesimo secolo. “Questo grande sportivo ha portato il nome di Ponza e della vela italiana sui gradini più alti del mondo - si legge in una nota del circolo laziale - e lascerà un vuoto di esperienza e conoscenza enorme nella nostra comunità. Non era un fuoriclasse, certo. Ma questo era un dettaglio irrilevante; a bordo era capace di stare per ore al timone, in ogni condizione, senza mai mollare. Sempre sveglio, deciso, bagnato, pronto a impartire ordini con il suo modo burbero ma da uomo che sa esattamente quello che fa”.
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