Perocchio, con la teoria della tassa di stazionamento, solleva le marina associate da colpe di gestione, ma è un assoluzione pericolosa, perché l’esodo degli italiani sta continuano. Quest’anno saranno molti gli italiani che andati in Croazia, Grecia, Turchia e Tunisia per le vacanze con la loro barca, torneranno in aereo, lasciando la barca a svernare in quei luoghi.
Dall’altra parte dargli torto non è facile. In Italia navigare ormai è diventato impossibile, buona parte del tempo delle vacanze lo si spende a parlare con gli uomini delle motovedette della Guardia di Finanza, mentre i posti barca costano da un minimo di tre volte ad un massimo di venti volte quello che costano sulle coste di altri paesi. Se Perocchio e i suoi associati non prenderanno atto di questo ultimo problema, con tutta probabilità i loro marina saranno destinati a rimanere sempre più vuoti.
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