Tra i mezzi intervenuti nei soccorsi le motovedette CP322 e CP304 della Guardia Costiera italiana, la Nave Euro della Marina Militare Italiana, una nave militare spagnola, un’unità militare inglese, la nave irlandese Lé Eithne, che ha soccorso quasi 600 migranti al largo di Tripoli, e la Nave Phoenix del MOAS.
Tra i profughi molte donne e tanti bambini, in fuga dalla guerra, in cerca di un futuro per i propri figli, per la propria famiglia, che sono stati costretti a lasciare la propria terra, a investire tutti i propri averi per riuscire a salire sul barcone della speranza.
Ma per questi uomini il soccorso è solo l’inizio di un lungo peregrinaggio, dopo il salvataggio saranno smistati nei vari di accoglienza e, una volta completate le procedure di identificazione, se saranno ritenuti idonei verranno assegnati ai vari paesi europei, diversamente saranno rimpatriati.
Nelle immagini qui proposte un centinaio di migranti sbarcati ieri sera a Lampedusa.
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