giovedì 23 gennaio 2025
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Vince Benoit, secondo posto con delusione per Pedote

Giancarlo Pedote rompe il bompresso e perde il primo posto

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Pointe à Pitre (Gualaupa) – Benoit Marie ieri sera ha tagliato il traguardo della Mini Transat vincendola con il tempo di 18 giorni, 13 ore e 1 minuto. Due ore più tardi è arrivato al traguardo Giancarlo Pedote lo skipper italiano protagonista indiscusso di questa Mini Transat. Pedote ha tenuto il primo posto per tutta la regata, perdendolo solo per poche ore qualche giorno fa e poi sabato notte, nelle ultime 24 ore.

Pedote ha tagliato la linea di arrivo a largo del porto caraibico alle 20h 41m 30s (l'una e 41 in Italia)completando il percorso di questa edizione ad una media di 8,29 nodiin 18 giorni, 15 ore e 56 minuti e 30 secondi, durante i quali è stato in testa per un totale di 14 giorni.

Dopo aver rotto il bompresso e averlo riparato in un tempo record di 3 ore, Giancarlo ha perso la leadership a favore di Benoit Marie a 250 miglia dall'arrivo.

Il 14 novembre Pedote ha stabilito il record di percorrenza nelle 24 ore: 273,89 miglia percorse.

Di seguito il racconto di Giancarlo raccolto da Francesca Pradelli:

F.P.- Qual è stato il momento decisivo della corsa, cos’è successo l’ultima notte?
G.P. - Ce ne sono stati molti di momenti decisivi. L’ultima notte è successo che ho rotto il bompresso e ho dovuto ripararlo con i mezzi di bordo. Ci ho messo tre ore, ero assolutamente tranquillo di quello che stavo facendo, conosco la barca a memoria, l’ho smontata e rimontata vite per vite due volte.

F.P. -.Ci dai un sunto di quello che è stata la tua Minitransat
G.P. - Ho avuto molti problemi, già a partire da Sada: un’onda mi ha preso, la barca ha immerso la prua nell’acqua, io ho urtato molto violentemente la coscia contro un winch, il timone si è completamente staccato e ho passato le 2 ore successive con le mani in acqua. Poi a 5 miglia da puerto Calero mi sono accorto che avevo una crepa nello scafo, quindi mi sono detto “o mi fermo o faccio resina” e ho deciso di fare resina, che ha tenuto, ma ho finito tutta la resina che avevo in barca. A 300 miglia dall’arrivo ho rotto il bompresso, è li che ho perso molto. Avevo un sacchetto con la silice per fare la resina, che si è bucato e la polvere ha invaso tutto l’interno e mi sono intossicato. Alla fine non avevo più guanti, ho fatto la resina con le mani. Quindi ho avuto molte rotture, ma sono riuscito a riparare tutto.
 
 

http://www.minitransat.fr/cartographie


Arrivée de Benoît Marie - 1er Décembre 2013 di minitransat

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