Peggio di così la The Ocean Race di Guyot, skipper Benjamin Dutreux e bandiera europea a poppa, non poteva andare: barca delaminata, un disalberamento, diverse tappe saltate e adesso un clamoroso finale, la collisione alla partenza dell’ultima tappa contro 11Th Hour Racing.
La tappa da l’Aja a Genova è quella decisiva per assegnare la vittoria del giro del mondo in equipaggio, ed 11Th Hour Racing, con a bordo l’italiana Francesca Clapcich, era la barca in testa alla classifica generale.
L’incidente ha causato danni importanti a entrambi gli Imoca 60, costretti a rientrare in porto e a mettere in stand by la regata per capire se una riparazione, con ripartenza entro un tempo ragionevole, sia fattibile.
Un danno enorme per 11Th Hour Racing anche per come è maturata la collisione: Guyot navigava mure a sinistra e aveva l’obbligo di dare precedenza alla barca americana che arrivava invece mure a dritta con diritto di rotta.
11Th Hour Racing era uscita da poco da una virata e si trovava in fase d’accelerazione mure a dritta, ma come si evince dalle immagini video Guyot aveva tutto il tempo e lo spazio per potere evitare la collisione poggiando. Un errore grave nel controllo della barca nello spazio, per altro in condizioni di vento non particolarmente impegnative.
La regata adesso torna ad avere uno scenario imprevisto in attesa di capire se 11Th Hour Racing ripartirà, cosa che non appare facile. In testa alla classifica virtuale può balzare così Holcim PRB, sul quale per la sesta tappa verso Genova c’è anche il nostro Ambrogio Beccaria, che per l’occasione fa parte dell’equipaggio dell’Imoca 60, fresco della vittoria alla Normandy Channel Race.
Stando alla classifica delle precedenti tappe, se Holcim vincesse questa verso Genova e 11Th Hour Racing arrivasse quarto, la vittoria andrebbe a Holcim. A questo punto, con 11Th Hour Racing fermo in porto, il destino di questo giro del mondo appare tutto nelle mani dell’equipaggio di Holcim.
© Riproduzione riservata