E questa decisione, che segue quella di tre settimane fa dettata dal Gip Tiziana Coccoluto, affievolisce sensibilmente, se non in maniera definitiva, le speranze degli operatori di salvare la stagione. Un eventuale ricorso alla Cassazione, infatti, non porterebbe a una risposta prima di tre o quattro mesi. A stagione estiva largamente terminata. L’unica possibilità che gli ormeggi vengano riaperti al diporto è nelle mani della Regione Lazio. Una sentenza del Consiglio di Stato ha attribuito all’ente presieduto da Piero Marrazzo, e non al Comune di Ponza, la concessione degli spazi demaniali occupati dalle strutture galleggianti. E, per questo motivo, i tecnici inviati dalla Regione sono già da diversi giorni nell’isola Pontina, al fine di valutare una possibile soluzione che sblocchi definitivamente la situazione.
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