L’imbarcazione, con nessuno a bordo e con il pilota automatico inserito, in poco tempo si è allontanata dall'uomo che, impotente, è rimasto solo in mezzo all’oceano.
Fortunatamente i suoi amici a terra, non vedendolo rientrare, hanno lanciato l’allarme e avvisato la Guardia Costiera che ha dato il via alle operazioni di ricerca.
Mentre Robert era in acqua, poteva vedere gli elicotteri della Guardia Costiera che lo stavano cercando ma nonostante gli sforzi non riusciva a farsi vedere. Alla fine l'atleta ha capito che non aveva speranze e se voleva salvarsi doveva aiutarsi da solo. Ha quindi iniziato a nuotare e coprendo una distanza di 9 miglia di notte in Atlantico, è riuscito, a raggiungere la riva dove è arrivato dopo 10 ore, alle 4 della mattina.
L’uomo è arrivato a terra con segni evidenti di ipotermia dove ha ricevuto immediato soccorso ed è stato trasportato in ospedale dove è stato sottoposto alle cure mediche del caso.
Robert è ancora in ospedale, non ha voluto rilasciare nessuna intervista, ma sembrerebbe in buone condizioni fisiche. La sua barca è alla deriva, non è ancora stata ritrovata.
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