Quindi un salone molto più compatto che si concentrerà sulla nuova darsena. A questo poi dovrebbe seguire un salone 2014, a patto che l’Ente Fiera mantenga le promesse fatte a UCINA per una rivisitazione profonda dei servizi, con strutture nuove realizzate ad hoc.
Nonostante la decisione dell’UCINA e le dichiarazioni di buona volontà dell’Ente Fiera Genova, nulla è ancora certo. Il grande punto interrogativo è la partecipazione dei cantieri. Questi sono allo stremo delle forze dopo anni di crisi e valutano con estrema attenzione ogni investimento, compreso il salone di Genova.
Molti hanno già dato forfait quest’anno e non hanno alcuna intenzione di partecipare il prossimo anno, altri, hanno fatto sapere che valuteranno ogni alternativa. Si apre quindi per UCINA, la caccia all’espositore. L’associazione da qui a ottobre, dovrà essere in grado di dimostrare ai suoi “clienti” che tutto quello che non è stato fatto negli ultimi dieci anni, verrà realizzato nei prossimi due per portare Genova a essere, se non più il salone più importante del mondo, almeno un salone pari in dignità ai maggiori saloni europei.
© Riproduzione riservata