Le chiamate ricevute dalle basi della RNLI e i relativi lanci di motovedette da soccorso in mare (si chiamano lanci perché nella maggior parte dei casi le barche sono letteralmente lanciate in mare) sono stati, nel 2013, 8.304, di questi 4.160 hanno riguardato persone che sono incorsi in incidenti da terra, annegamento sotto costa, cadute dalle scogliere, malori, un 1,4% in più dell’anno precedente, mentre 1.920 chiamate riguardavano richieste di soccorso da parte di barche a motore, il 7% in più del 2012.
Le operazioni di salvataggio notturne sono state 3.069 mentre 124 operazioni sono state condotte con vento superiore a forza 7.
I guasti al motore delle barche sono la causa più comune per un intervento di una motovedetta della RNLI. Nel 2013 questi interventi sono stati 1.596.
Questi numeri, confrontati con i nostri, dove gli interventi per soccorso in mare si contano in centinaia di unità e non in migliaia, fanno capire quanto possa essere pericoloso navigare nei mari del nord Europa.
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