Le isole sono basse sull’acqua e a fare danni, oltre ai fortissimi venti, sono state le onde altissime che sono penetrate nella costa per centinaia di metri.
“Siamo nel mezzo di una tragedia storica - ha detto il primo ministro delle Bahamas, Hubert Minnis. - Nessun uragano mai aveva fatto danni del genere.”
Dorian ha fatto cinque vittime, di cui un bimbo di 8 anni, la sorellina del quale è ancora data per dispersa. Queste sono solo quelle conosciute sino ad ora, centinaia i dispersi, moltissime persone sono prigioniere delle loro case invase dall’acqua, nelle strade si vedono galleggiare cadaveri. “Sembra la fine del mondo” ha detto un italiano che lavora a Nassau, capitale dell’arcipelago.
In queste ore stanno arrivando le notizie dalle basi charter che, invece, per quanto possa sembrare inverosimile, sembra che non abbiano subito molti danni alle barche, mentre hanno registrato forti danni alle strutture.
Le barche sono state portate in salvo a Nassau molto prima del passaggio di Dorian e questo ha permesso di limitare i danni.
Danni limitati anche perché alle Bahamas le barche non sono moltissime e queste avevano diversi punti sicuri dove essere protette, diversamente da quanto accadde nel 2017con l’uragano Irma che aveva colpito San Martin distruggendo migliaia d’imbarcazioni che in quella zona si concentravano in numero molto elevato.
In particolare la Dream Yacht Charter, come ha detto il suo stesso fondatore, Loic Bonnet, non ha perso neanche una barca, ma i danni alla struttura della base sono stati ingenti e per qualche mese le partenze delle barche saranno effettuate da Nassau.
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