Quella che prenderà il via a ottobre 2014 sarà la prima edizione della Volvo Ocean Race a vedere in acqua un monotipo appositamente studiato per questa regata.
Fino ad ora ogni team aveva costruito la sua barca seguendo le regole di stazza previste dalla regata, ma dopo l’ultima edizione del 2011-2012, si era deciso, per abbassare i costi e permettere una più ampia partecipazione, che sarebbe stata la VOR stessa a provvedere alla costruzione delle barche, uguali per tutti e disegnate dallo studio Farr. Barche che dovranno partecipare a due edizioni.
La soluzione, se da una parte priva gli appassionati il fascino di giudicare non solo la capacità sportiva del team, ma anche la loro capacità organizzativa nel progettare e costruire la propria barca, dall’altra esalta le capacità di ogni team mettendoli tutti sullo stesso piano e dando a tutti le stesse armi.
I Vor 65 vengono costruiti in diverse nazioni, Svizzera, Inghilterra, Francia e Italia, ogni stabilimento provvede a creare una parte della barca che poi vengono tutte assemblate in Inghilterra. In Italia, la Persico S.p.a., costruisce lo scafo, il timone il bompresso e altre parti dell’imbarcazione.
Al momento SCA ha già fatto alcune delle prove di stabilità e capovolgimento e sono stati compiuti dei test sulla chiglia basculante.
Il costo di ogni barca completa di vele e di ogni attrezzatura è di 4,5 milioni di euro, il che comporta un budget di 12-14 milioni di euro per la partecipazione di un team alla Volvo Ocean Race, un costo decisamente più basso di quanto necessario sino ad ora.
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