Il velista australiano ha liquidato in una finale dalle condizioni impegnative, a causa dell’arrivo di un fronte freddo, Mathieu Richard, con un secco 2-0 che non ha mai lasciato grandi speranze di rimonta all’avversario francese. E nel turno precedente, Gilmour era stato nello stesso modo convincente, superando per 3-0 Damien Iehl, giunto poi al quarto posto. Lo skipper francese ha tuttavia tenuto testa con onore al campione di Marstrand, sfiorando la vittoria nel primo volo nonostante l’attribuzione di una penalità, e tenendo sempre in apprensione l’avversario nelle manche successive.
Ancor più spettacolare è stata l’altra semifinale, in cui Richard ha ribaltato un’iniziale situazione di svantaggio (2-0) nei confronti di Sebastien Col, conquistando il punto della vittoria al termine di un acceso duello di strambate durante l’ultimo lato.
L’Italia, rappresentata da Francesco Bruni, non è riuscita ad accedere neanche ai quarti di finale. “Il momento di forma – ha detto il velista azzurro - non è dei migliori. Ho pagato tantissimo la scarsa conoscenza della barca (DS 37, ndr), che gli altri sembrano saper gestire meglio, essendo una delle più utilizzate nei circuiti di match race. L’inesperienza, oltre al livello certamente molto competitivo, è stata un fattore determinante di questo debutto poco felice”.
Risultati finali quinta tappa:
1. Peter Gilmour
2. Mathieu Richard
3. Sebastien Col
4. Damien Iehl
5. Magnus Holmberg
6. Torvar Mirsky
7. Johnie Berntsson
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