La corretta preparazione della carena è una cura che non giova solo alle barche che vengono impiegate in regata ma, per vari e differenti motivi, può essere molto importante anche per quelle che navigano principalmente in crociera.
Una carena veloce a vela del resto giova sia in regata sia quando si naviga in vacanza, e prevenire alcuni problemi dovuti all’umidità con alcuni accorgimenti è una cosa che riguarda tutte le barche.
L’inverno è la stagione dell’anno in cui, almeno per un periodo, molte imbarcazioni si dedicano ai lavori di carena e al rimessaggio. Andiamo a vedere allora 3 semplici accorgimenti per realizzare una carena “veloce” e scorrevole, che al tempo stesso preservi la salute della barca sul lungo periodo prevenendo l’accumulo di umidità.
1 - Eliminare gli strati accumulati
Una cosa da non fare è quella di lasciare accumulare strati di antivegetativa anno dopo anno senza scaricare adeguatamente la carena. Si crea uno spigolo che limita la scorrevolezza della barca, ma soprattutto gli strati accumulati trattengono umidità e possono favorire l’insorgere dell’osmosi. Buona norma vuole che al massimo ogni paio di stagioni l’antivegetativa venga riportata a zero.
2 - Preparare un buon fondo
Se si scaricano tutti i vecchi strati di antivegetativa è probabile che ci saranno zone in cui il gelcoat sarà a vista, per questo motivo è consigliabile passare un fondo di primer per proteggere la carena. Questo fondo poi va levigato leggermente per eliminare le asperità e favorire così la posa dell’antivegetativa.
3 - Il trattamento finale
Il miglior metodo per avere una carena che scorre bene sull’ac
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