Episodi analoghi, che hanno messo in allarme i bagnanti delle spiagge centro-americane, sono accaduti già tre volte nell'ultimo mese. Negli ultimi giorni di aprile, infatti, un altro surfista ha perso la vita vicino ad Acapulco, mentre qualche giorno prima la tragedia ha colto un uomo di 66 anni che nuotava pochi metri distante dalla cosa di San Diego.
Turisti più fortunati, o forse squali meno reattivi, sembrano invece essere quelli al largo dell'Australia. Nei pressi di Sydney, un nuotatore è riuscito a sopravvivere a un attacco, infilando le dita negli occhi dell'animale. “Inizialmente pensavo fosse un delfino - ha raccontato Jason Cull, protagonista della vicenda - e mi ricordo soltanto che iniziavo ad essere portato via. Ho trovato i suoi occhi e ci ho infilato il dito dentro”. Un buon consiglio, per i surfisti del Messico.
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