Per quanto tutti l’abbiamo chiamata fino ad oggi, Coppa America, la vera Coppa inizia solo ora, o meglio sabato prossimo 17 giugno, quando Grant Dalton manderà in acqua i suoi ragazzi per vedere di far pagare a Russell Coutts anni di arroganza e di sgambetti e soprattutto lo smacco subito nell’ultima edizione della Coppa America quando si presentò la stessa finale, ETNZ contro Oracle e Oracle stava perdendo per 8 a 1, mancava una sola regata per mettere la parola fine e caricare la vecchia brocca sull’aereo per la Nuova Zelanda, quando Oracle come se qualcuno avesse spruzzato sulla testa di Spi.
Tra i due Ceo dei team che si sfideranno l’uno per mantenere la Coppa e l’altro per portargliela via, non corre buon sangue.
Russule Coutts ha provato in ogni modo a indebolire ENTZ, ha cambiato le barche, ha cambiato le regole, ha costretto ETNZ a spendere soldi di un budget che è una frazione di quello a disposizione di Oracle.
Coutts ci è andato giù così pensate con i suoi tentativi di mettere in difficoltà i suoi avversari, ma in particolare ETNZ specialmente dopo che, stufo di questi giochetti, Patrizio Bertelli aveva portato via il suo Team Luna Rossa lasciando a cercare di conquistare la coppa solo due team credibili i neozelandesi e gli inglesi.
Coutts avrebbe preferito di gran lunga vedersela con il team inglese di Ben Ainslie con il quale si è sempre inteso, ma Dalton il regalo di levarsi di torno non gli e lo ha fatto.
Sabato cominceremo a farci un’idea di chi tra i due ha le carte per vincere. Anche se, come abbiamo imparato nell’ultima edizione di coppa quando si è presentata la stessa finale tra Oracle e ETNZ, con Russell Coutts nulla è prevedibile.
Allora, nel 2013, arrivati quasi alla conclusione della sfida finale, quando mancava una sola vittoria per ETNZ che conduceva per 8 a 1 e dimostrava una netta superiorità, Oracle cominciò misteriosamente a vincere e infilò 9 vittorie di seguito arrivando a vincere su ETNZ per 9 a 8.
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