La prima regata di sabato 24 giugno, è stata vinta da ETNZ, ma poi, la seconda ha visto passare primo al traguardo James Spithill di Oracle e il punteggio è andato a 4 a 1 per ETNZ.
In quel momento si è fatto molto forte il ricordo dell’ultima volta che i due team si sono incontrati in Coppa America, quando da un 8 a 1 a favore dei Kiwi si è passati a 9 a 8 e Oracle ha vinto la Coppa, ma per questa volta così non è stato. La terza e ancora la quarta regata del weekend sono state vinte da Burling che ha portato il punteggio a 6 a 1.
In questa edizione di Coppa vince chi per primo arriva a 7, quindi la prossima regata che si svolgerà domani martedì 27 giugno, potrebbe essere quella conclusiva.
Per quanto riguarda Oracle, durante la settimana gli ingegneri del team hanno cambiato i foil dei timoni passando dalla misura massima consentita alla misura minima consentita. I foil sui timoni si chiamano elevator, per la loro funzione di controllare l’elevazione della barca fuori dall’acqua. La diminuzione della superficie di questi ha ridotto la capacità di Oracle di uscire dall’acqua a basse velocità, ma di contro ha abbassato notevolmente l’attrito che questi facevano nell’acqua.
Dopo una Louis Vuitton passata nell’indifferenza assoluta, almeno in Italia, il popolo della vela nostrano comincia a riscaldarsi per questa finale dove a quanto pare i kiwi hanno delle ottime possibilità di mettere KO uno dei team meno amati di sempre, Oracle. Ma l’entusiasmo vero lo vedremo se mai Luna Rossa dovesse tornare a partecipare alla Coppa America, cosa che sembra avere sempre più possibilità di accadere presto.
A nessuno è sfuggito infatti, che a bordo del gommone di ETNZ c’era Patrizio Bertelli accompagnato da Agostino Randazzo, il presidente del Circolo della Vela Sicilia. La presenza contemporanea dei due personaggi può avere un solo significato, Patrizio Bertelli, se troverà il terreno giusto, è pronto a tornare e a riportare la sua Luna Rossa a partecipare alla Coppa sotto la bandiera del Circolo Velico della Vela Sicilia.
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