La nuova barca è molto innovativa e di livello decisamente alto, per costruirla il cantiere ha messo in campo tutte le tecniche più avanzate frutto della sua lunga esperienza sui superyacht. Stiamo parlando di infusione multipla, dove longheroni e madieri sono infusi separatamente, coperta e albero in teak, mentre lo scafo, per favorire la barca qualora l’armatore volesse partecipare a regate in Orc, è stata infusa in vetroresina e epossidica.
Anche stilisticamente la barca ha molto da dire, i camminamenti di prua si alzano al livello dell’albero per formare un triangolo di prua più alto, in carena invece dello spigolo un redan che restringe la carena limitando la superficie bagnata e convoglia gli schizzi lateralmente lasciando il ponte asciutto più a lungo.
Internamente la barca è molto bella e curata.
Il Fifty dovrà essere il primo modello di una gamma dove il secondo modello sarà un 60 piedi. Il cantiere, tuttavia, non ha fretta e ha i mezzi per prendersi il tempo dovuto per capire quali devono essere realmente gli obiettivi.
La prima barca è stata realizzata senza avere ancora un armatore, cosa molto rara, e i titolari del cantiere non sembrano avere alcuna preoccupazione sulla vendita, anche perché, oggettivamente, il prodotto è di buona qualità.
Mistero sul prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno agli 580 mila euro + iva e accessori, ma è ancora in fase di definizione.
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