Il fabbro oggi 68enne emigrato nell’occidentale provincia canadese della Columbia Britannica quaranta anni fa, dove ha iniziato a costruire barche in alluminio dalla forma di gommone, è voluto tornare in patria da eroe e ci è riuscito.
Dopo essersi costruito una discutibile barca a vela in alluminio, anch’essa a forma di gommone, Erkan Gursoy ha navigato nel Mare Artico, dove lo abbiamo incontrato la prima volta quando abbiamo pubblicato la notizia del suo salvataggio da parte di un rompighiaccio della Guardia Costiera accorso in suo aiuto dopo che Altan Girl, la sua barca, era rimasta prigioniera dei ghiacci ed era stata assalita dagli orsi polari tenuti a distanza facendo chiasso su alcune latte.
Dall’Artico Erkan è passato nel Mar d’Irlanda dove ha affrontato una pericolosa burrasca. La Guardia Costiera Irlandese, vista la barca sui suoi schermi radar ha creduto che con quel mare, la piccola vela di 36 piedi avesse bisogno di aiuto e ha mandato da prima un aereo e poi una motovedetta a soccorrerla, ma Erkan ha ringraziato della visita e ha continuato per la sua strada. La Guardia Costiera ha comunque monitorizzato la barca sino a quando questa non ha raggiunto la costa.
Dall’Irlanda, il fabbro turco ha disceso l’Atlantico, si è infilato nello stretto di Gibilterra e dopo una breve sosta a Malta, ha raggiunto la Turchia, dove, come detto, è stato accolto da eroe.
Nonostante l’Altan Girl sia fuori da ogni canone di costruzione navale e come dice il suo stesso skipper e costruttore, “a vela va malissimo”, è stata in grado di sopportare da prima la morsa del ghiaccio e poi la violenza di diverse burrasche sia in Atlantico, sia in Mediterraneo.
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