A comandare i giochi, dopo due giorni di regate offshore e uno di quelle “da stadio”, ovvero su un percorso breve a ridosso della costa e delle tribune con il pubblico, c'è Groupe Rothschild, in vantaggio di appena tre lunghezze su Artemis. La barca francese è stata protagonista di una splendida seconda giornata, in cui è riuscita ad accaparrarsi tre vittorie di manche e creare un solco tra sè e gli inseguitori, che soltanto ieri gli svedesi condotti di Terry Hutchinson sono riusciti in parte a colmare. Dietro insegue a breve distanza The Wave Muscat, staccato di nove punti dal capolista, seguito a tre lunghezze da Alinghi e a quattro da Red Bull. Sono questi, in sostanza, i cinque team che si giocheranno la vittoria finale di tappa quando mancano ancora due giornate di regate. La forte separazione che divide questo primo gruppo dal resto della flotta sembra infatti impedire ormai eccezionali rimonte. Luna Rossa è sesta a trenta lunghezze da Groupe Rothschild, seguita da un Team New Zealand che soltanto ieri ha centrato la prima vittoria di manche. Ancora in fase di rodaggio Niceforyou, l'equipaggio tutto italiano comandato da Alberto Barovier, decimo con alle spalle soltanto Team Gac Pindar.
“Abbiamo avuto una giornata brillante in acqua – ha detto ieri Terry Hutchinson, skipper di Artemis, commentando le regate da stadio di ieri – e c'era molta gente sulla costa, abbastanza vicina per sentirla gridare. Non avevo mai provato una cosa del genere. Le race stadium stanno mantenendo tutte le promesse, con regate corte ma intense a stretto contatto con gli spettatori. Quando riesci a indovinare la giornata giusta sei entusiasta, e noi oggi lo siamo”.
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