“Essere al timone del Grand Soleil 52P è un vero piacere”, questo quanto detto dal nostro direttore, Maurizio Anzillotti, al termine della prova del GS 52P che si è tenuta davanti al porto di Lavagna il 2 e il 3 settembre.
Nonostante la stanchezza, Anzillotti ha condiviso alcune prime impressioni con il nostro giornalista, Bruno Magli.
SVN – Direttore, il Grand Soleil 52P ricorda un'altra barca mitica del Cantiere del Pardo.
M.A. - Esatto. Il cantiere ha voluto celebrare il Grand Soleil 52 del 1987, progettato da German Frers, uno dei più grandi successi di Pardo. Il nuovo modello si chiama 52 proprio in omaggio a quella barca iconica.
SVN – È davvero un 52 o in realtà è più grande?
M.A. - In realtà è un 54 piedi. Il cantiere, che oggi ha un’impostazione molto più scientifica rispetto a 35 anni fa, ha condotto degli studi prima di iniziare la progettazione e ha constatato che, in questa fascia di grandezza, la dimensione ottimale per raggiungere il miglior compromesso è di 53,5 piedi.
SVN – Quali sono le tue impressioni dopo questa lunga prova.
M.A. - Quella di una barca complessa. Vent'anni fa, una barca così non sarebbe stata possibile. Oggi, grazie alle nuove tecniche di progettazione, alla capacità di elaborazione dei computer e all'ufficio tecnico del Pardo, uno dei più grandi del settore, è diventato possibile.
SVN – Perché la definisci "complessa"?
M.A. - Perché in questa barca sono stati presi in considerazione moltissimi aspetti del navigare e per ognuno di questi si è cercato di ottenere il massimo.
SVN – Ci puoi fare un esempio?
M.A. - Mi stai chiedendo di spoilerare il video che abbiamo fatto e la prova che devo scrivere?
SVN – No, chiedo solo un esempio di questa complessità.
M.A. - Prendi, ad esempio, i serbatori dell’acqua. Tradizionalmente, i serbatoi d'acqua, almeno dagli ultimi 30 anni a questa parte, si trovano sotto i letti delle cabine di poppa, perché sono spazi comodi e capienti. Questa disposizione però va contro ogni regola dell'architettura navale, che richiede i pesi concentrati al centro barca e soprattutto bassi. Il team tecnico del cantiere ha quindi progettato quattro serbatoi dalla forma particolarissima, una specie di L verticale, in acciaio inox, posizionati sotto i paioli al centro della dinette, sotto la linea di galleggiamento.
SVN – Un sistema che porta diversi vantaggi.
M.A. - Hai ragione, i vantaggi sono numerosi. Innanzitutto, si ottiene un baricentro più basso. Poi, avere quattro serbatoi separati e indipendenti permette di isolarne uno in caso di rottura, continuando a navigare con gli altri tre. Infine, si libera spazio prezioso sotto i letti di poppa, che può essere utilizzato per lo stivaggio, purché non si ripongano oggetti pesanti.
SVN – Hai trovato molte soluzioni di questo tipo?
M.A. - Sì, per questo parlo di complessità. Integrare soluzioni così avanzate mantenendo un'estetica curata, prestazioni elevate e un'ottima vivibilità a bordo non è facile.
SVN – Dal punto di vista delle prestazioni, cosa ci dici?
M.A. - Ora mi chiedi veramente molto. La barca è un vero piacere: risponde immediatamente, basta una piccola raffica e vedi salire la velocità di un nodo. Ma questo punto, che è molto delicato, lo dobbiamo lasciare alla prova in mare che sarà allegata al video in cui presentiamo la barca.
SVN – Vogliamo dire quando uscirà il video?
M.A. - Sì, certamente, dopo i saloni nautici. Prima di allora torneremo a parlare di Grand Soleil 52P nello speciale dedicato al Salone Nautico di Genova che uscirà il secondo o il terzo giorno di fiera. Nel video intervisteremo il direttore commerciale del cantiere, Roberto Arrighi che ci permetterà di farvi vedere la barca sia sopra coperta che negli interni.
SVN – Di questa barca hai già fatto un video quando era in cantiere, come mai tutta questa attenzione?
M.A. - Una barca così nasce una volta ogni venti anni, quindi credo che meriti molta attenzione, inoltre, quando ci sarà possibile, ci piacerebbe far vedere le barche anche nella fase di costruzione, per aiutare i nostri lettori e video spettatori a comprenderla e conoscerla meglio.
SVN – Perciò appuntamento a Genova con lo Speciale Salone Nautico di Genova?
M.A. - Assolutamente sì. Non mancate!
SCHEDA TECNICA GS 52 PERFORMANCE
Lunghezza fuori tutto: 17,05 m
Lunhezza allo scafo: 16,20 m
Baglio Massimo: 5,15 m
Pescaggio: 2,9 m
Dislocamento: 16.5 T
Motori: 75 hp Volvo Penta Sail Drive
Serbatoio Acqua: 600 l
Serbatoio Carburante: 350 l
Gennaker: 250 m2
Randa: 95m2
Fiocco: 62m2
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