“Abbiamo lavorato a ritmo serrato fino a questa estate – ha detto il direttore generale Tommy Boork – ma da questo autunno la produzione è scesa di circa il trenta per cento”. Il problema maggiore sembra tuttavia che ricadrà sugli stipendiati e meno sullo stato di salute dell’azienda: “Abbiamo già informato sessanta impiegati – ha continuato Boork – del loro licenziamento o pensionamento. In base alla mole di lavoro dei prossimi mesi, vedremo se ci sarà la necessità di prendere misure simili per altre sessanta persone. La nostra situazione è tuttavia solida, in quanto il cantiere costruisce barche soltanto su ordinazione e questo ci offre la possibilità di pianificare le spese anche con meno lavoro”.
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