Il velista francese a bordo di Prince de Bretagne è approdato in Guadalupa alle 17,52 (ora italiana) di ieri, dopo 15 giorni, 4 ore e 50 minuti di navigazione. Dietro di lui, Lalou Roucay, giunto all'arrivo con circa sei ore di ritardo, dopo essere stato per qualche giorno al comando della competizione. Roucay aveva infatti approfittato degli incidenti di Franck-Yves Escoffier e Yves Le Blevec per salire al comando della competizione, ma non è riuscito a resistere all'imperiosa rimonta di Lemonchois che nella volata finale ha trovato l'angolo migliore e ha chiuso la regata con un ampio margine di vantaggio.
Vicina alla conclusione, ora è la regata dei Class 40, in cui permane al comando Thomas Ruyant su Destination Dunkerque. Lo skipper transalpino mantiene un buon vantaggio su Nicola Troussel, distante quasi 70 miglia quando ne mancano 350 al traguardo. Dietro, continuano i problemi per Marco Nannini che ha guadagnato due posizioni ma ha trascorso una notte difficile, con groppi temporaleschi che gli hanno fatto mettere l'albero in acqua e temere il peggio (leggi qui il racconto sul suo blog).
In classe Rhum, infine, Andrea Mura su Vento di Sardegna continua a mantenere la propria leadership con un vantaggio che aumenta di ora in ora. Luc Coquelin si trova infatti a 180 miglia di distacco e attualmente non sembra poter impensierire il velista sardo. Le condizioni meteo, tuttavia, non favoriscono ancora l'italiano, costretto a prestare grande attenzione ai venti irregolari e i groppi temporaleschi che non hanno ancora lasciato spazio agli alisei.
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