Una bella soddisfazione per Alessandro Campagna direttore generale della Saloni Nautici S.p.A. che non solo è riuscito a far ripartire un salone che sembrava ormai destinato alla chiusura, ma l’ha fatto salvaguardando i conti passando da un passivo di una certa consistenza a un attivo nonostante il salone quest’anno abbia registrato un fatturato in calo di circa il 20% sull’anno precedente passando da 5 a 4 milioni di euro.
Molti i tagli di spesa, ma anche molte le razionalizzazioni. I canoni di affitto sono passati da oltre un milione del 2014 a 677 mila di quest’anno. I costi di allestimento e gestione diretta, in pratica i costi per fare il salone, sono scesi da 5,1 a 4,1 milioni di euro, un calo che ha coperto l’intera differenza di fatturato tra il 2013 e il 2014.
A dare una mano alla Salone Nautici S.p.A., quest’anno è intervenuto lo Stato con un fondo per il rilancio del salone pari a circa 800.000 euro. Fondo che ha permesso di aumentare in modo consistente la spesa per la comunicazione che ha raggiunto 1,2 milioni di euro con un incremento di 750.000 euro.
Soldi spesi in buona parte per sponsorizzare il salone all’estero nel tentativo di incominciare a mettere rimedio ai danni fatti negli scorsi anni all’immagine del salone.
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