Scopri tutto ciò che serve per collegare la barca alla banchina: cavi, prese e accessori indispensabili. Una guida pratica per evitare imprevisti e mantenere sempre energia a bordo quando siamo in porto
Cavi e prese per collegarsi in banchina
Come sa ogni crocierista che ha navigato a lungo e sostato in tanti porti, quando si parte per una vacanza in barca a vela una delle cose a cui prestare attenzione è l’autonomia energetica di bordo.
Restare con le batterie scariche significa infatti non avere elettricità in barca e quindi non poter usare nessuno strumento di navigazione né alcuna altra funzionalità banale della barca, come per esempio il salpaancora o il frigorifero.
Si capisce dunque che la barca non deve mai rimanere senza energia. Questo vale a maggior ragione se intendiamo trascorrere qualche notte in rada, ma è importante anche se siamo abituati a trascorrerle in porto.
E a questo proposito, navigando ci accorgeremo di come in tutti i marina turistici sono installate sui pontili delle colonnine che dispensano elettricità, alle quali possiamo collegare il nostro cavo da banchina.
Attenzione però, perché serve munirsi in anticipo dei giusti accessori, al fine di evitare la brutta sorpresa di arrivare in porto e scoprire di non avere lo strumento adatto per collegare la nostra barca alla presa del pontile, con il disagio che ne conseguirebbe.
Andiamo a vedere quindi qual è il cavo adatto a questo utilizzo, come manutenerlo e adoperarlo, e di quali accessori necessitiamo per essere sicuri di avere energia a bordo in qualunque porto approdiamo.
Una vacanza in barca a vela senza preoccupazioni parte dall’energia di bordo; scopriamo quindi come non restare mai senza.
Prese in banchina, cosa serve per collegare la barca
Tutte le imbarcazioni moderne sono generalmente dotate
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