Code Zero, A Zero, Gennaker, calze e frulloni, come orientarsi nella scelta della vela giusta per aumentare le ore di navigazione a vela durante la crociera.
Il piano velico della navigazione in crociera
Le vele da andature portanti sono delle soluzioni utili non solo in regata ma anche per la crociera. Se decidessimo infatti di equipaggiare la nostra barca in modo da avere una configurazione del piano velico diversa rispetto al classico randa e fiocco, aumenteremmo le ore in cui navighiamo a vela rispetto a quelle a motore.
Con il classico assetto randa e fiocco infatti, quando il vento soffierà al lasco o in poppa, sarà difficile sviluppare buone velocità, adeguate a un trasferimento in crociera, a meno che l’intensità non sia superiore ai 15 nodi. Saremo quindi costretti ad accendere il motore, consumando carburante e peggiorando la qualità della vita a bordo.
Con una vela da andatura portante potremo coprire un range di situazioni più ampio, ma come orientarsi nella scelta tra le diverse tipologie di vele? Code Zero, A Zero, Gennaker, equipaggiati con frullone o calza?
Quando si parla di vele da andature portanti si apre una vasta galassia di scelte diverse tra loro, per capire meglio il da farsi sarà meglio prima farsi qualche domanda sul nostro modo di navigare e studiare il mercato.
Quali sono le vele da andatura portante
Sul mercato le velerie propongono dalle vele in materiale laminato come i Code Zero e gli A0 armati su frullone, un avvolgitore a linea continua, fino alle vele in nylon con calza o frullone che sia.
Che differenze ci sono tra queste e un classico gennaker? Code Zero e A0 sono delle vele per angoli stretti: il Code va dalla bolina larga al traverso, l’A0 fino al lasco se l’aria è intensa. Vengono attrezzati con un avvolgitore
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