L'iniziativa è sostenuta dalle università di Roma Tre, Palermo, Polo Universitario Marconi della Spezia, Bologna, Padova e da molti circoli velici.
Ogni anno i team delle varie Università devono progettare e realizzare dei prototipi secondo rigide regole che cambiano di anno in anno e con questi sfidarsi alla 1001 Velacup.
Laboratorio di studio e competizione agonistica alla 1001 si vedono le barche più inverosimili dalle quali, spesso, l’industria prende spunto. I materiali utilizzati per garantire la totale riciclabilità dell’imbarcazione sono: lino, canapa, sughero, resine "bio" derivate da frumento e anacardo, appendici e timonerie rinforzate con fibra di basalto.
Nata come un gioco, la sfida dei 1001 oggi è diventata una questione d’onore per le Università partecipanti e un ottimo modo per motivare i ragazzi nella ricerca.
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