
Da sempre le donne nella maggior parte dei paesi arabi non sono ammesse in marina né sulle sue navi, e così in effetti è anche in Oman, anche se nel sultanato le donne hanno dei diritti che in altri stati arabi sono impensabili. Le donne ancora non possono vestire la divisa di marina, ma nel quadro di un programma speciale, a bordo della nave scuola sono state ammesse undici ragazze tra i 18 e i 30 anni che trascorreranno a bordo un periodo di 3 mesi.
“ Le trattiamo come tutti gli altri marinai – dice Khalifa Mohammed Al-Saadi, primo ufficiale della nave – devono fare le stesse cose che fanno gli uomini e, devo dire, sono sorpreso della loro resistenza.”
Le ragazze sono entusiaste, si sentono dei pionieri, capiscono che questa loro presenza a bordo di una nave dove sino a pochi mesi fa era semplicemente impensabile vedere una donna in uniforme, significa che le cose, lentamente, stanno cambiando.
“E’ stata un’occasione unica per noi – dice Hajier, una delle ragazze in un inglese quasi perfetto. – Ieri sono anche salita in testa d’albero, è stato meraviglioso.”
Alla domanda se la presenza di donne a bordo ha comportato dei problemi , il primo ufficiale risponde che , in effetti, ci sono problemi, ma solo di carattere logistico. Le donne hanno bisogno di locali separati per dormire su di una nave dove da sempre tutti gli uomini hanno dormito insieme, “… ma per il resto - ci dice l’ufficiale – non c’è alcun problema.”
“Non abbiamo problemi, in Oman non siamo in Arabia Saudita, nel nostro paese le donne hanno dei diritti – ci dice Basma, 22 anni. – Gli uomini sono abituati a doverci considerare e qui a bordo tutti ci trattano benissimo. Certo, siamo mussulmane, e la nostra religione ci impone dei doveri, quindi, ad esempio, sul ponte o dove ci sono degli uomini non possiamo mai mostrare nulla del nostro corpo che non siano il volto e le mani, ma per il resto stiamo benissimo.”
Il Shabab Oman II è considerato uno dei più bei velieri scuola oggi in servizio effettivo. La nave, lunga 87 metri e larga 11, è entrata in servizio nell’agosto del 2014, in sostituzione di una nave più vecchia che aveva lo stesso nome.
Shabab Oman II, che è stato voluto direttamente dal sultano dell’Oman, come accade anche per la nostra Americo Vespucci, oltre a fungere da nave scuola, ha il compito di rappresentare il paese nei luoghi dove naviga.
Al momento la nave è impegnata in un Tour dell’Europa e farà tappa anche in Italia.
A bordo 58 uomini di equipaggio più 34 allievi.
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