Il livello degli allenamenti degli sfidanti della prossima Coppa America sale costantemente di intensità, con tutti i team che iniziano a testare il limite dei loro mezzi, siano questi gli AC 75 o i 40.
Gli incidenti o le scuffie diventano qualcosa di inevitabile, che anzi fa parte del gioco ed è previsto che accadano in questa fase. L’ultimo team a “iscriversi” alla lista delle scuffie è stato American Magic, che ieri in Florida, a Pensacola, ha bagnato le vele di Patriot, l’AC 75 della scorsa edizione della Coppa con cui gli americani si stanno allenando.
In realtà la dinamica della scuffia non è stata quella classica, perché Patriot, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe prima colpito un oggetto sommerso che ha causato una brusca decelerazione. A quel punto l’equipaggio ha perso il controllo dell’AC 75, perché questi scafi quando navigano a bassa velocità sono difficili da tenere in equilibrio non avendo una deriva centrale classica.
A spiegare la dinamica dell’incidente è stato il Direttore delle operazioni in mare di American Magic, Therry Hutchinson: “Stavamo andando di bolina mure a dritta e abbiamo colpito un oggetto sommerso. Come sappiamo qui a Pensacola, quando piove molto, escono dai fiumi molti detriti e probabilmente abbiamo colpito un tronco, che ha bloccato la barca e ha scuffiato, ma senza danni per nessuno né per la barca stessa. Patriot è stata raddrizzata subito, siamo tornati a terra ma è già pronta per un nuovo allenamento”.
In molti ricorderanno la drammatica scuffia di American Magic ad Auckland, che causò il quasi affondamento dell’AC 75 americano. In quel caso fu il collasso di una struttura nella parte anteriore dello scafo a causare un’importante via d’acqua che costò cara al sindacato del New York Yacht Club che venne poi eliminato in semifinale da Luna Rossa. Nulla a che vedere con la scuffia avvenuta ieri, che si è risolta con appena qualche ora di lavoro a terra.
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