martedì 3 dicembre 2024
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Barca usata: mercato in stallo

Il mercato della barca usata sta vivendo un momento di stallo a causa di un’offerta scarsa e di una domanda alta. Il Covid ha portato molti a decidere di non vendere, lo stesso motivo sta spingendo molti a comprare.

Stefano Anzillotti di Organizzazione Mare
Stefano Anzillotti di Organizzazione Mare
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Roma – Trovare una barca usata in buone condizioni e a un prezzo accettabile è diventato un problema. La pandemia sta spingendo molte persone a rinunciare alla vendita della propria barca per assicurarsi le vacanze in sicurezza, ma sta anche spingendo molti a comprare per lo stesso motivo e questo crea degli squilibri che stanno mandando il mercato in stallo.

Per capire le problematiche del mercato in questo periodo così strano abbiamo intervistato Stefano Anzillotti titolare di una delle più antiche agenzie di brokeraggio in Italia, Organizzazione Mare con uffici a Riva di Traiano e a Nettuno.

SVN – Il mercato è effettivamente in stallo.

S.A. – C’è un rallentamento deciso dovuto alla scarsità di barche di qualità.

SVN – Dovuto a cosa.

S.A. – Quest’anno il mercato del nuovo si è fermato orami da qualche mese perché i cantieri non hanno barche da consegnare per l’estate, le vendite che stiamo facendo sono con consegna a ottobre – novembre. L’impasse è dovuta alla chiusura di molti cantieri per Covid e delle fabbriche che dovrebbero rifornire i cantieri delle componenti per la costruzione, questo fa sì che i costruttori abbiano ridotto notevolmente la loro produzione. Non potendo comprare il nuovo in molti si stanno rivolgendo all’usato seminuovo, ma qui i proprietari che in altri anni avrebbero venduto per comprare un'altra barca, si fermano perché il nuovo non c’è. Fermando il seminuovo si ferma tutta la catena. Il proprietario della barca di dieci anni che l’avrebbe venduta volentieri per acquistarne una di 5, non lo fa perché non trova la barca che possa sostituire la sua.

SVN -Quindi non è una crisi economica, ma uno stallo dovuto alla mancanza di prodotto.

S.A. – Sì, non ci sono barche da comprare. Crisi non ce n’è perché la richiesta è molto alta. Noi di Organizzazione Mare, ma anche tutti i nostri colleghi, abbiamo venduto un po’ tutto e ci è rimasto poco. Abbiamo delle barche buone da armatori che non intendono o non possono fare la stagione, quindi non hanno il problema di rimanere senza barca e vendono, ma si parla di poche barche.

SVN – In una situazione di questo tipo, gli armatori staranno vendendo per conto loro.

S.A. – Solo alcuni. Le persone non hanno tempo da perdere e la vendita della barca richiede molto tempo. Ci si mette molto di più a vendere una barca che a vendere una casa. Nella barca ci sono le visite, ma poi c’è la perizia, la consegna, il post vendita, tutte fasi che nella vendita della casa non ci sono.

SVN – Questa situazione sta portando dei problemi.

S.A. – Sicuramente sta rendendo il nostro lavoro più faticoso, ma sta creando anche molti problemi agli acquirenti. Ci sono molte barche che non sono state vendute per anni perché hanno problemi seri e che ora trovano il loro acquirente. Acquirente che avrà problemi alimentando il contenzioso tra armatori e acquirenti.

SVN – Perché ora si vendono.

S.A. - Uno perché, come dicevamo prima, non ci sono molte barche sul mercato. Due, perché stanno arrivando molti novizi della vela. Dopo molti anni in cui i velisti erano sempre gli stessi, ora si sta assistendo a un’infusione di nuove leve. Leve che però sono inesperte e sono convinte che comprare una barca sia una cosa semplice. La vedo, la provo, mi piace, la compro: ma non funziona così. Ci sono molte barche che noi non prendiamo in vendita perché sappiamo che sono fonte di problemi, barche che però qualcuno compra e quel qualcuno si sobbarcherà quei problemi.

SVN – Quanto ci mettete a vendere una barca.

S.A. – Se si tratta di una buona barca al giusto prezzo, poco. Molto spesso la barca non arriva sugli annunci dei siti perché, quando entra in vendita, già sappiamo tra i tanti clienti chi può essere interessato a quella barca, così nell’arco di un paio di settimane la barca è venduta.

SVN – E’ sempre così.

S.A. - No, così funziona per le barche migliori, le seminuove al giusto prezzo. Poi ci sono le seminuove a prezzi alti che rimangono in vendita sino a quando il proprietario non scende con il prezzo, le barche più vetuste che sono sempre più difficili da vendere, le barche poco conosciute, che sono ancora più difficili.

SVN – Cosa intende per giusto prezzo.

S.A. – Il prezzo che il mercato è disposto a pagare. Se offro la barca X al prezzo Y e sul mercato ci sono altre 3 barche dello stesso modello che hanno prezzi a Y-2, significa che il prezzo di mercato non è quello da me richiesto. Il problema è che tanti armatori mettono a loro barca in vendita anche se poi non sono convinti al 100% di vendere. Tengono un prezzo alto per scongiurare il pericolo che noi si venda veramente. Questo sino a quando non si decidono, allora scendono con il prezzo e noi vendiamo nel giro di pochissime settimane.

SVN – Lei crede che questa situazione durerà a lungo.

S.A. – Durerà sin tanto che i cantieri non riusciranno a tornare al ritmo di consegne anti Covid. Nel momento in cui il mercato del nuovo tornerà a fare il suo dovere, le richieste di usato scenderanno e il mercato tornerà al giusto equilibrio.

© Riproduzione riservata

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