Il nuovo direttore generale del cantiere Erik Appel, ha spiegato che Bavaria andrà incontro a una ristrutturazione profonda che avrà lo scopo di razionalizzare le gamme prodotto e l’attività di produzione.
Per prima cosa, ha spiegato Apel ai giornalisti, Bavaria riporterà l’intera produzione in Germania. Quello del ritorno a produrre in Germania è un punto su cui il dirigente ha insistito molto. Negli ultimi anni prima del default parte della produzione era stata spostata in Croazia.
Il numero di modelli per ogni gamma (vela e motore) saranno ridotti. Oggi Bavaria ha in gamma 26 modelli tra vela e motore, questi dovranno scendere a 10 – 12 modelli di cui il 60% saranno a vela e il 40% a motore. Nella vela non si produrrà più il Bavaria 65 presentato a Dusseldorf lo scorso anno.
Nei prossimi mesi e anni, saranno messi fuori produzione i modelli più vecchi per rinnovare completamente la gamma. Il cantiere produrrà circa 3 modelli nuovi ogni anno divisi tra gamma motore e gamma vela.
Il nuovo 50 piedi (C50) disegnato da Maurizio Cossutti, è stato temporaneamente tolto dalla produzione per essere ripensato in funzione del sistema produttivo, sono in fase di ultimazione alcune modifiche al progetto per migliorare la barca e per permetterne una produzione di serie più efficiente. Le migliorie introdotte nel C50 saranno poi riportate anche nel C45, e il C57.
Il direttore generale ha tenuto a sottolineare come nessun lavoratore, tranne quelli che hanno lasciato il cantiere di loro volontà durante la crisi, sia stato licenziato.
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