Portare i Mondiali Giovanili di Vela ISAF 2018 sull’isola significa mostrare questa nel suo lato più bello, quello turistico naturalistico, a un vasto pubblico a livello mondiale.
Il progetto è stato presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Giunta del CONI cui hanno preso parte, fra gli altri, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, la delegata FIV e campionessa olimpica Alessandra Sensini, il Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, il Presidente della Lega Navale - sezione di Lampedusa - Anna Sargenti.
Motore di questa iniziativa sono due donne, il Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e l’attivissimo Presidente della Lega Navale di Lampedusa, Anna Sargenti che da Roma si è trasferita a vivere sull’isola.
Intervenuto in apertura, il Presidente Malagò ha dichiarato: “Ho accolto con entusiasmo la notizia che Lampedusa intendeva candidarsi a ospitare un Grande Evento della portata dei Mondiali Giovanili di Vela e sono onorato di poter rappresentare la mia vicinanza personale e istituzionale al progetto. Non esiste al mondo un’isola come Lampedusa: un’oasi di eccezionale bellezza che è al contempo un simbolo straordinario di solidarietà. Sono certo che questo valore aggiunto darà vigore alla candidatura. Noi tifiamo Lampedusa. Mettiamocela tutta!"
Riconoscere a Lampedusa l’onore di ospitare i Mondiali giovanili del 2018 significherebbe testimoniare all’isola e ai suoi abitanti l’apprezzamento che il mondo dello sport ha per quello che l’isola sta facendo per gli uomini e le donne che in pericolo arrivano sulle sue sponde ogni giorno, confermando così uno dei valori fondamentali dello sport e in particolare della vela, la solidarietà tra i popoli.
Domani 2 novembre il Comitato di Candidatura si recherà a Palma di Maiorca per presentare il progetto Lampedusa 2018 al comitato di valutazione ISAF che, entro il 9 novembre dovrà decidere quale sarà la città che ospiterà i mondiali del 2018.
C’è da augurarsi che oltre al CONI siano vicino a Nicolini, Sargenti e tutti gli abitanti dell’isola, il governo e le sue istituzioni come riconoscimento per i grandi sacrifici che l’isola sta facendo a vantaggio dell’immagine della nazione e della salvaguardia dei valori fondamentali di questa.
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