NSS Group
ADVERTISEMENT
NSS Group
ADVERTISEMENT
domenica 9 febbraio 2025
NSS Group
  aggiornamenti

L’Isola della Capraia è in crisi per colpa dei prezzi alti

L’isola con il prezzo della benzina più alto del mondo, protesta e chiede prezzi più bassi

Campo boe davanti al porto di Capraia visto dall'alto
Campo boe davanti al porto di Capraia visto dall'alto
SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER
GUIDE DI CHARTER
Isola di Capraia – In pochi anni la Capraia è passata dall’essere la perla dell’arcipelago toscano a terra che rischia lo spopolamento, le presenze stagionali sono scese da 80.000 a 25.000 turisti e la tendenza sembra essere verso numeri ancora più bassi.

Contro questa crisi che rischia di portare diversi isolani ad abbandonare la propria terra, si sono mossi i commercianti dell’isola che durante la presentazione dell'indagine sulle criticità e potenzialità dell'isola “la Voce delle imprese” elaborata dalla Confesercenti Provinciale di Livorno, hanno lanciato un grido di allarme.

I prezzi sono troppo alti, questo è il problema principale dell’isola. Qui una bombola del gas, costa 4 volte quello che costa a Livorno. Un litro di benzina costa 2,30 euro e il gasolio è a 2,00 euro. Il biglietto andata e ritorno della nave da e per Livorno sfiora i 45 euro, tutte cose che tengono lontani i turisti che continuano a scendere in numero.

Gli armatori delle barche a motore non amano venire da queste parti perché fare gasolio qui costa molto di più che farlo a terra, si trovano pochi pezzi di ricambio e qualsiasi problema alla barca diventa un fatto serio.

I commercianti hanno quindi chiesto l’intervento della regione perché si attivi per trovare una soluzione ai prezzi dei traghetti e dei carburanti.

Anna Landini presidente di Confesercenti Provinciale di Livorno ha lanciato una proposta: «Agevoliamo il prezzo del biglietto ai cittadini livornesi - dice - così da incentivare il turismo domestico settimanale che garantirebbe un flusso importante di presenze con ricadute positive per questo territorio».

Il problema è che il grosso del turismo di Capraia sono i diportisti e puntare sul turismo mordi e fuggi del traghetto che scarica i villeggianti provenienti da Livorno la mattina e li riporta indietro la sera, significa andare in tutta altra direzione da quella di attirare più diportisti. A Capraia servirebbe un porto con più posti barca, o almeno un campo boe molto più grande di quello esistente.

Inoltre sarebbe necessario fare in modo che il diportista che intende andare a Capraia possa sapere in anticipo se troverà o meno un posto barca al suo arrivo, molti diportisti non vanno sull’isola perché il porto non accetta prenotazioni.

© Riproduzione riservata

SVN VIAGGI SVN VIAGGI SVN VIAGGI
ARTICOLI DI VIAGGI
Barcando Barcando Barcando
PUBBLICITÀ