Roma - Il decreto per lo sviluppo, conferma il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, sarà in Consiglio dei Ministri il prossimo venerdì 19 marzo. Dopo innumerevoli rinvii sembra che l’ormai leggendario Decreto per lo sviluppo si stia per materializzare tra le speranze dei tanti che lo attendono con la stessa ansia del naufrago che attende il lancio del salvagente. Il Decreto che inizialmente doveva prevedere stanziamenti per 1,2 miliardi di euro, oggi, stornato dei fondi già assegnati (circa 236 milioni), è sceso a 300 milioni di euro dei quali 216 milioni andranno a incentivare i consumi di scooter elettrici o ibridi, elettrodomestici e cucine componibili, abitazioni ad alta efficienza energetica, inverter e motori per la nautica da diporto. Altri 70 milioni saranno destinati a rimorchi, semi-rimorchi, macchine per uso agricolo, gru per l’edilizia e 16 milioni alla pubblicità.
Se in un primo tempo si era pensato a un erogazione sotto forma di detrazioni fiscali, ora il Governo sembra più orientato verso l’erogazione diretta, ma questo sarà determinato da un successivo decreto esplicativo. Tuttavia la vera natura del provvedimento e i comparti che questo andrà ad aiutare, si sapranno con certezza solo a decreto firmato, visto che il ministro Scajola continua a fare annunci ogni volta diversi, inserendo e levando comparti a seconda delle situazione. Non più tardi di una settimana fa aveva parlato di stanziamenti per incentivare la realizzazione degli stampi per le barche, voce che ora sembra essere scomparsa.
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