1200 partecipanti giunti qui da tutto il mondo per competere in una serie di regate che quest’anno sono state contraddistinte da un vento fuori dal comune con punte di 50/60 nodi che hanno messo a dura prova sia i partecipanti che l’organizzazione.
Moltissimi gli abbandoni, in alcune regate solo il 30% dei partecipanti ha finito il percorso, e molti i feriti che i gommoni dell’organizzazione hanno dovuto soccorrere in acqua.
“Non è stata una regata contro l’avversario, ma contro il vento” ha detto Philip Köster, uno dei migliori atleti del momento.
Tenere una vela contro un vento di questa intensità non è un gioco per ragazzi e anche i migliori nomi del windsurf internazionale vi hanno dovuto fare i conti, tanto che ha vincere, alla fine è stato un semi professionista locale completamente sconosciuto ai più, Pierre Mortefon che si è classificato primo nelle regate riservate agli uomini. Nella categoria riservata alle donne, è arrivata prima la sorella di Mortefon, Marion.
Una vera vittoria di famiglia.
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